lunedì 11 maggio 2009

PREMORIENZA DELL'ASSICURATO

In questa sessione si intercambiano opinioni e informazioni a riguardo alla problematica della premorienza del sottoscrittore della polizza vita. Per leggere gli interventi o porre un quesito accedere ai commenti della sessione.

Di seguito trovate i link dove potrete scaricare le due leggi con cui rischia di perdere i suoi risparmi chi è beneficiario di una polizza Poste Vita il cui sottoscrittore sia deceduto da più di due anni.

Decreto Legge 28 agosto 2008, n. 134.doc

LEGGE 27 ottobre 2008, n 166.doc

Mi scuso con gli utenti del blog se , per il momento, non aggiungo alcun commento o descrizione della situazione.
Al più presto spero di dedicare un pò del mio tempo per attualizzare questo post.

13 commenti:

FrancescoDAmadrid ha detto...

Dall' Art. 10 della Nota Informativa (pag. 8/9):

10. Modalità di pagamento delle prestazioni
Per riscuotere le somme dovute:

• in caso di premorienza dell’Assicurato i
Beneficiari devono inviare a Poste Vita S.p.A.:

a) la richiesta di pagamento firmata dai
Beneficiari;
b) l’originale di polizza;
c) le eventuali appendici;
d) il certificato di morte dell’Assicurato;
e) l’atto di notorietà da cui risulti l’esistenza o meno di testamento e, in caso affermativo,copia autentica dello stesso;
f) il decreto del Giudice Tutelare nel caso in cui tra i Beneficiari vi siano soggetti minori o incapaci;
g) per ogni Beneficiario: la copia di un documento identificativo e il codice fiscale.
L’Art. 2952 del Codice Civile dispone che, se non è stata avanzata richiesta di pagamento, i diritti derivanti dal contratto di assicurazione si prescrivono entro un anno da quando si è verificato l’evento su cui il diritto si fonda.
Tuttavia, trascorso l’anno di prescrizione, la
politica di Poste Vita S.p.A. è quella di non avvalersi di tale diritto per tutti i 10 anni successivi all’evento.

FrancescoDAmadrid ha detto...

Dalll'art. 10 delle Condizioni Contrattuali (pag.13):

Art. 10 Capitale in caso di premorienza
In caso di liquidazione in seguito alla premorienza dell’Assicurato, la somma che sarà pagata ai Beneficiari sarà pari al premio investito moltiplicato per il valore di mercato del Titolo diviso cento, rilevato il mercoledì precedente, (o il primo giorno utile di quotazione immediatamente successivo), alla data di ricevimento da parte di Poste Vita S.p.A. della comunicazione di decesso dell’Assicurato.
Nel caso in cui il valore così determinato risulti inferiore al premio investito, sarà aggiunta una somma pari alla differenza tra il premio investito ed il valore stesso; in ogni caso tale integrazione non potrà essere superiore a 5.000,00 Euro (pari a Lire 9.681.350).
Nel caso in cui la data di ricevimento della comunicazione di decesso dell’Assicurato, da parte di Poste Vita S.p.A., sia anteriore alla data di effetto dell’indicizzazione del contratto, fissata al 28/02/2002, sarà corrisposto ai Beneficiari il premio investito.

FrancescoDAmadrid ha detto...

Da quanto si legge nella nota informativa e nelle condizioni contrattuali ció che ne ricavo é che, sebbene Poste Vita rinuncia ad avvelersi della prescrizione entro un anno dalla premorienza del contraente e quindi resta la possibilitá di scegliere il momento in cui si faccia la richiesta di riscatto.
Tuttavia la modalitá con cui si effettuerá il calcolo in questa circostanza resta definitá dal valore di mercato del Titolo diviso cento, rilevato il mercoledì precedente, (o il primo giorno utile di quotazione immediatamente successivo), alla data di ricevimento da parte di Poste Vita S.p.A. della comunicazione di decesso dell’Assicurato piú una integrazione, con importo fino a un massimo di 5000 euro, nel caso in cui il valore così determinato risulti inferiore al premio investito.

In parole semplici, nel caso di premorienza dell’assicurato, da quanto ricavo leggendo il contratto risulta che se il beneficiario decide di portare a termine la polizza comunque non riceverá il premio versato piú gli interessi corrispondenti ma risulterá valido, come riferimento ai fini del calcolo, il valore del titolo al mercoledí sucesivo dalla data di ricevimento da parte di Poste Vita S.p.A. della comunicazione di decesso dell’Assicurato.

Anonimo ha detto...

salve,
ho un problema gross. Mio suocero è deceduto il 12 marzo 2007. Guardando in casa, abbiamo scoperto che aveva investito in obbligazioni ed azioni oltre ad avere delle somme in più libretti postali. All'epoca abbiamo fatto la successione e dopo qualche mese, siamo entrato in possesso della liquidità, mentre abbiamo lasciato gli investimenti in obbligazioni ed azioni, cambiando il nome del sottoscrittore.
Dopo più di un anno, circa 1 mese fa, riguardando fra fogli, trovati per caso, ho scoperto che aveva stipulato una polizza doppio passo. Polizza di cui si era persa traccia, perchè l'attuale direttrice non "la vedeva a terminale". Alla fine di gennaio abbiamo fatto la richiesta di vendita e sorpresa, il tutto è sospeso perchè la nuova legge prevede che i soldi sudati da mio suocero vadano in un fondo...x. Possibile?? mi sembra assurdo. Fatto salvo il ns. diritto di fare causa direttamente alla direttrice, si sono altri strumenti per prendere i nostri e ripeto nostri soldi??

FrancescoDAmadrid ha detto...

Caro Anonimo il suo è un caso sui generis e che esula un pochino da quella che è la problematica su cui si basa questo blog. In ogni caso, premettendo che non sono un esperto della materia, vorrei rispondere alla sua domanda. Tutto dipende dalla polizza doppio passo; suppongo che questa sia una polizza che come tutte le altre prevede un beneficiario e che alla morte del sottoscrittore una volta fatta la comunicazione a Poste Vita questa è OBBLIGATA A RISCATTARE IL PREMIO. Lei mi parla di nuove leggi come altre persone in altri Forum tuttavia mi sembra alquanto MESCHINO che alcune "NUOVE LEGGI" si possano applicare ai casi in questione mentre non succede lo stesso per altre "NOUVE LEGGI/DIRETTIVE" come quella dell'ISVAP che VIETA L'USO DI CDO SINTETICI per "fabbricare" la componente obbligazionaria di una polizza vita! E' troppo facile e fa girare un pò le scatole (per non dire altro) poter dire che certe leggi sono retroattive ed altre no, sopratutto quando queste leggi riguardano lo stesso bacino di utenti! Non appena ne avrò il tempo, spero al più presto, cercherò di trovare informazioni più dettagliate al riguardo per poter meglio rispondere a questo interrogativo che si sta ponendo anche in altri Forum da parte di persone che comunque fanno dei loro modi sibillini un marchio di frabbrica.

Anonimo ha detto...

...il tutto è sospeso perchè la nuova legge prevede che i soldi sudati da mio suocero vadano in un fondo...x. Possibile??

STESSO PROBLEMA CON POLIZZA VITA CLASSE 3A VALORE REALE
DECESSO 3 MARZO 2007
RICHIESTA RISCATTO 21 /01/09 NON ANCORA LIQUIDATA. PERCHE SOSPESA.
INCREDIBILE!!!! POSTE ITALIANE.

Anonimo ha detto...

Stessa situazione.
Mio papà deceduto nel 2006. Fatto richiesta il 14 febbraio 2009 del riscatto e a tutt'oggi non si è ancora visto niente.
Mercoledì 13 ho appuntamento con i legali di Federconsumatori di Bologna. Prima di andare a far denuncia dai Carabinieri voglio sentire anche da loro cosa ne pensano. Cosa dite c'è qualche possibilità di riscuotere?
Ciao Caterina
Complimenti per il blog

Anonimo ha detto...

Salve, anch'io sono nella stessa situazione.
La polizza stipulata da mio padre, deceduto nel 2005, è la Primato. Anche in questo caso, prima ci hanno detto di lasciare la polizza lì dov'era, che non era il caso, che non ci conveniva ecc ecc... Nel febbraio 2009 abbiamo fatto richiesta di liquidazione, ma nessuna risposta. Vedo che questa polizza non è tra quelle di cui parlate. Ho qualche speranza?
Ciao

Anonimo ha detto...

Sono beneficiario insieme a mio fratello di una polizza vita denominata programma dinamico raddoppio stipulata da mia nonna nel 2002.In seguito alla morte di mia nonna,deceduta il 22/10/2008 leggendo il contratto verifichiamo che le poste garantiscono la possibilità di portare a scadenza comunque la polizza anche in caso di morte del contraente.Qualche giorno fa veniamo a conoscenza non tramite poste italiane della legge 166/2008 secondo la quale i benificiari devono riscattare entro un anno dalla data della morte la polizza .La legge pare sia retroattiva e quindi dal momento che entra in vigore già manda in prescrizione la nostra polizza trasferendo i soldi su un fondo statale.Questo è quanto sappiamo grazie ai vari forum su internet dove leggiamo che ibenficiari di polizze come la nostra,alla richiesta di iscatto non hanno avuto i soldi.Ad oggi postevita ancora non ci ha inviato alcuna comunicazione .L'unica comunicazione inviata risale a marxo 2009 ma solo per avvertire che il valore dei titoli era sceso del 50%.In posta ci dicono che la polizza può essere portata a scdenza e come a contratto ci spetterà il capitale + il 16%.Adesso non sappiamo se riscattare la polizza sapendo che cmque non verrà liquidata (oltrettutto con una perdita notevole del capitale) oppure rivolgerci ad un avvocato e denunciare il tutto.Se qualcuno può aiutarci....Almeno dire se effettivamente siamo fuori termine oppure se ancora possiamo riscattare la polizza.

Anonimo ha detto...

Sono beneficiario insieme a mio fratello di una polizza vita denominata programma dinamico raddoppio stipulata da mia nonna nel 2002.In seguito alla morte di mia nonna,deceduta il 22/10/2007 leggendo il contratto verifichiamo che le poste garantiscono la possibilità di portare a scadenza comunque la polizza anche in caso di morte del contraente.Qualche giorno fa veniamo a conoscenza non tramite poste italiane della legge 166/2008 secondo la quale i benificiari devono riscattare entro un anno dalla data della morte la polizza .La legge pare sia retroattiva e quindi dal momento che entra in vigore già manda in prescrizione la nostra polizza trasferendo i soldi su un fondo statale.Questo è quanto sappiamo grazie ai vari forum su internet dove leggiamo che ibenficiari di polizze come la nostra,alla richiesta di iscatto non hanno avuto i soldi.Ad oggi postevita ancora non ci ha inviato alcuna comunicazione .L'unica comunicazione inviata risale a marxo 2009 ma solo per avvertire che il valore dei titoli era sceso del 50%.In posta ci dicono che la polizza può essere portata a scdenza e come a contratto ci spetterà il capitale + il 16%.Adesso non sappiamo se riscattare la polizza sapendo che cmque non verrà liquidata (oltrettutto con una perdita notevole del capitale) oppure rivolgerci ad un avvocato e denunciare il tutto.Se qualcuno può aiutarci....

Anonimo ha detto...

Se qualcuno ha avuto queste medesime esperienze in un O.p. Di Bassano del Grappa mi contatti pure a Paolo.a.feltrin@gmail.com
Anche a me avevano detto le stesse cose qui sopra ed alla fine sono spariti nel nulla 40.000 €. Ora siamo in mediazione ma non ho prove per dimostrare la mala gestio delle poste. La mia parola contro la loro. E' chiaro che uno nn si dimentica di tale somma dopo essersi informato parecchie volte.

Anonimo ha detto...

ciao, io ho sottoscritto una polizza postevita nel 2005, naturalmente al momento della sottoscrizione mi è stato detto e scritto che potevo ritirare il tutto quando volevo. Poi nel 2008 il patatrack di sta legge per cui non si può più ritirare un euro se non x motivi gravissimi.
Io sono piena di debiti e rimasta senza lavoro, quindi avrei bisogno di riscattare i soldi versati (non son motivi gravi?), inoltre le poste mi hanno pure chiuso il c/c perchè non versavo più nemmeno le rate mensili della postevita proprio perchè ho perso il lavoro. Ci sarà pur un modo di riprendermi i miei soldi? o devo truffarli come hanno fatto loro? sono disperata, quei soldi mi servono x non finire nella cacca in tribunale e loro non me li danno.

Anonimo ha detto...

quello che io dico è : tenetevi pure una parte dei soldi delle spese per il riscatto anticipato ma se i soldi sono miei avrò pur diritto di riprendermeli? o sbaglio?