giovedì 19 marzo 2009

COME FUNZIONA LA POLIZZA

Rifacendomi alla Nota Informativa, sembra chiaro che la parte fondamentale é a pag. 3 sotto il capitolo "Informazioni sul contratto". Analizzo questa parte sottolineando che non sono un esperto in cose di finanza tuttavia fortunatamente so leggere e pur vivendo in spagna ancora mi ricordo qualcosina di italiano.

Leggiamo:

Programma dinamico Classe 3 A valore reale è un contratto di assicurazione sulla vita in forma mista con prestazioni indicizzate al valore di uno specifico Titolo strutturato.

Il titolo strutturato é costituito da:
1) uno strumento obbligazionario, che determina la liquidazione del capitale a scadenza
2) uno strumento finanziario derivato che determina il rendimento annuo

La regola di indicizzazione di Classe 3 A valore reale Index Linked prevede il riconoscimento di una percentuale pari alla somma:

- di un tasso d’interesse annuo semplice determinato in base all’andamento dell’indice azionario Dow Jones Eurostoxx 50

- del 100% della variazione, se positiva, dell’indice Monetary Union Index of Consumer Prices (MUICP) calcolato da Eurostat, che rispecchia l’andamento dei prezzi al consumo dei Paesi appartenenti all’Unione Monetaria Europea.


Mi sembra chiaro, ripetiamolo:

Il Titolo strutturato è costituito da due componenti:
- una componente obbligazionaria, la quale prevede un tasso di rendimento nominale decennale del 73,9% che restituisce 100 a scadenza e un tasso di rendimento effettivo annuo lordo del 5,69%;
- una componente derivata costituita da due opzioni. Il valore di mercato dell’opzione sull’inflazione alla data di effetto dell’operazione è pari a circa il 15% del valore nominale del Titolo. Il valore dell’opzione sull’indice azionario è pari a circa il 21% del valore nominale del Titolo.

Vediamo allora come sta funzionando la nostra polizza:
(Notare che si fa sempre riferimento al valore nominale del titolo, quindi farò i miei conti sul valore iniziale che supponiamo 100 e solo alla fine sottraggo il 6.5 di commissione di Poste Vita)

Punto fondamentale è che:
-il compito della componente obbligazionaria è semplicemente riportare al 100% la parte percentuale del capitale iniziale che su di essa si è posto
-Il compito della parte derivata é invece quello di cercare di dare un rendimento aggiuntivo (sempre che la "scommessa" sulla parte obbligazionaria si fosse rivelata azzeccata).

Se é vero questo e se é vero che la nostra componente obbligazionaria prevede un tasso di rendimento nominale decennale del 73,9% che restituisce 100 a scadenza, allora vuole dire che dei nostri 100 "soldoni" iniziali ne sono stati investiti nella componente obbligazionaria 57.5 (infatti 57.5 + il 73.9% di 57.5 fa proprio 100; comproviamolo: 57.5 +0.739*57.5 = 57.5+42.5=100).
Restano 100-57.5=42.5.
Di questi 42.5, se ne sono presi 15+21=36 e sono stati posti nella componente derivata, cioè si sono investite 36 "soldoni" su quelle due opzioni (inflazione ed indice azionario) la cui somma ad oggi, secondo quanto riportato in http://www.postevita.it/prodotti/postevita/classe3A_valorereale.shtml, da un totale di quasi un 34%.
Quindi quanti "soldoni" restano? 42.5 – 36 = 6.5 che é proprio la commissione che si é succulentemente mangiato Poste Vita.

Quindi è chiaro che:
Dei nostri 100 "soldoni" iniziali
La parte obbligazionaria (57.5 "soldoni") dovrà restituire i 100 iniziali (compresi i 6.5che si é beccata Poste Vita).
La parte derivata (36 "soldoni") dovrà fornire invece gli interessi.

Sono due cose separate! Infatti se leggiamo la nota informativa abbiamo:
Alla scadenza il Titolo prevede il pagamento del valore nominale del Titolo più un incremento pari alla somma delle percentuali calcolate ogni anno in base al meccanismo d’indicizzazione.

Se non ho dimenticato l’italiano mi sembra chiaro:
Valore nominale del titolo (valore nominale! Cioè 100 (sempre che l’obbligazione non vada in default) + gli interessi (che ad oggi sono già un 33.9%).

Quali sono allora i nostri rischi?
1) Che la parte obbligazionaria non sia in grado di fornire indietro i 100 "soldoni" iniziali.
Il cosiddetto rischio di controparte, cioè, leggendo sempre dalla nota informativa: il rischio connesso all’eventualità che il portafoglio titoli per effetto di un deterioramento della solidità patrimoniale dello stesso, non sia in grado di pagare l’interesse (attenti! Questo non é l’interesse maturato sulla parte derivata ma il famoso 73.9% della parte obbligazionaria!) o di rimborsare il capitale; il valore del titolo risente di tale rischio variando al modificarsi delle condizioni creditizie del Portafoglio sottostante l’emissione.
2) Per quanto riguarda invece la parte derivata, come si legge a pag 3 della nota informativa: il rischio d’investimento cui si espone il contraente in relazione alle opzioni (inflazione negativa e indice di riferimento) potrebbe comportare la riduzione del valore a scadenza, attualmente pari al 36%, fino a zero.
Cioè si sta dicendo che può succedere che nei 10 anni di durata della polizza la somma delle due opzioni su cui sono stati posti 36 "soldoni" dia una percentuale nulla da applicare al valore nominale 100; questo al giorno d’oggi é però escluso dal fatto che abbiamo raggiunto già una percentuale del 33.9% e l’unica cosa negativa che può succedere é che semplicemente nei prossimi 3 anni questa percentuale non vada aumentando più.

Conclusioni:

Il 33.9% di interessi sul valore nominale (i 100 "soldoni" iniziali) fornita dalla parte derivata é un attivo già ottenuto e non associabile al reintegro del capitale investito inizialmente. Una cosa é il capitale investito inizialmente ed un’altra gli interessi. Le due cose si muovono parallelamente ma su due binari separati.

A parte l’interesse quindi bisogna recuperare il capitale iniziale dalla parte obbligazionaria.

Tutto dipende dalla capacità del "portafoglio" alla base della nostra polizza di pagare l’interesse del 73,9%. Per sapere se ciò sarà possibile bisogna conoscere il portafoglio. Senza conoscere il portafoglio non si può operare una scelta ragionata.

1 commenti:

Alessandra ha detto...

Ciao a tutti,
non so se abbiate visto l'ultima puntata di Mi Manda Raitre in cui si parlava delle truffe di Poste e istituti vari sulle polizee vita. Vi informo che martedì 23 giugno l'avvocato di Altroconsumo Paolo Martinello incontrerà i rappresentanti di Abi e Ania per poi chiedere un incontro col Ministero. Chi è coinvolto e vuole inserire il proprio nominativo nella lista che presenteranno, può mandare un'email all'avvocato all'indirizzo p.martinello@ludolex.com
Ciao, Alessandra